Tra le disposizioni amministrative che appaiono citate nell’inchiesta Covid di Bergamo tra le principali criticità riscontrate che hanno causato il disastro noto “l’assenza di un provvedimento volto a vietare i voli INDIRETTI dalla Cina”.
Mi pare una questione centrale ma sottovalutata.
I voli indiretti dalla Cina hanno avuto un ruolo fondamentale nell’origine e diffusione del contagio, sia secondo il mio parere sia a opinione di molti nelle Valli bergamasche. Altrimenti rimane da spiegare il motivo per cui un virus cinese sia apparso con così tanta virulenza e inaspettato proprio nella Bassa Val Seriana.
Ora credo che non sia difficile ricostruire e individuare chi volava tra la Cina e Bergamo (i biglietti saranno stati pagati e fatturati da qualcuno). Peraltro gli inquirenti stessi, se muovono un’accusa ai politici in relazione all’assenza di un provvedimento volto a vietare i voli indiretti dalla Cina, significa che hanno accertato che questi voli ci sono stati.
Ma, essendo vietati i viaggi diretti tra la Cina e Bergamo, l’averli effettuati con il sotterfugio dello scalo indiretto è stato un modo per qualcuno di proseguire le proprie attività economiche senza tenere in alcun conto dei rischi sanitari che si facevano correre alla popolazione.
La conseguenza ovvia è stato il contagio poi non contenuto per l’incapacità o il servilismo della politica tutta (governativa di csx e regionale di cdx) che si è piegata alla volontà di non chiudere i siti produttivi della Val Seriana e della bergamasca.
È quindi giusto perseguire coloro che non dichiararono la zona rossa che a detta dei giudici avrebbe salvato più di 4.000 persone, ma sarebbe bene anche indagare coloro che forse ispirarono questo blocco del provvedimento e ne trassero forse vantaggio.
Ma quindi perché non appurare anche chi furono coloro che fecero questi viaggi indiretti dalla Cina e perché lo fecero probabilmente portando il contagio a Bergamo, in Italia e in Europa? Questi signori devono proprio sempre farla franca?
Borgo di Terzo/Bergamo, 04.03.2023
Francesco Cocò Macario – segretario Prc/Se della Federazione di Bergamo e provinca